Federico Baglioni et al.

(un articolo necessario e sentito, su un argomento diverso dal solito, ma in fondo non così tanto…) Spesso è facile pensare che il fascismo sia una cosa del passato, un argomento che tira fuori chi non ha più idee, un argomento per “denigrare l’avversario” da parte di quelli di sinistra. Eppure il fascismo non dovrebbe avere avere alcun simpatizzante né da destra né da sinistra, perché non ci sono ideali fascisti da rispettare (vedi sotto per tutta la descrizione).

E allora ecco una lista (in via di aggiornamento) di tutti coloro che, pur stando in gruppi “moderati” e dell’arco democratico, hanno mostrato legami diretti con fascismo e gruppi fascisti o hanno fatto pubblicamente dichiarazioni di stampo razzista e sessista (sperando che non ci siano errori per i quali sono pronto a scusarmi). Per questioni di spazio non sono state inserite le descrizioni, ma solo nomi, appartenenze (non sempre aggiornata) e fonte. Se avete altre foto, video o link di altri esponenti (di QUALSIASI partito), siete invitati a segnalarli.

Se si ha a cuore il Paese si può iniziare a escludere politicamente tutti coloro ( e sono facili da individuare) che si abbassano a questi comportamenti (che ideali e programmi può avere una persona che si comporta così?). Non è un “attacco alla destra”, ma un’occasione per ripulirla, perché chi sta a destra è sicuramente stufo di essere paragonato a persone e “idee” simili.

D’altra parte se sei un insegnante e vedi un collega che picchia uno studente lo difendi perché è un collega o lo denunci perché vuoi che la tua categoria sia rispettata e si comporti bene?

(continua da sopra…) in quanto si fondano sul razzismo, sull’uso della violenza, sulla mancanza di libertà, sulla negazione di diritti a tutte le minoranze (etnie, disabili, omosessuali ecc), sulla visione della donna come procreatrice che deve pensare solo alla casa ecc. Tutto questo non ha (o non dovrebbe avere) nulla a che vedere con gli ideali politici di oggi.Per questo motivo dovrebbe essere scontato e normale segnalare e non ritenere normali atteggiamenti che vanno in questa direzione, perché non si diventa né “di sinistra” né “comunisti”, significa solo condividere i principali ideali della nostra Costituzione che così spesso tiriamo in ballo.

Anche perché se è vero che è difficile a volte comprendere i programmi di governo, capire se un politico farà veramente quello che dice, se è vero che molti politici sembrano poco credibili o tutti uguali perché cambiano casacca, se è vero che molti fanno errori grossolani, se è vero che la corruzione si trova un po’ ovunque (e in alcuni casi alcuni politici ci finiscono perfino involontariamente (?) ), ci sono alcune situazioni che sono lampanti e che non dovrebbero proprio esistere, ma solo condannate. Non si possono fare “saluti romani” per sbaglio, non si possono pubblicamente dire frasi contro il 25 aprile per sbaglio (e il 25 aprile, ricordiamolo, è una festa di tutti, non solo della “sinistra”), non si fanno per sbaglio eventi insieme a chi inneggia al fascismo non si fanno per sbaglio commemorazioni per gerarchi e militari fascisti (quelli che lottavano CONTRO la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, quelli che sono stati concausa di decine di stragi per cui ancora oggi ci sono memoriali sparsi per gli Appennini). Battute e frasi razziste “da bar” non vengono fuori per caso in un comizio o in sede comunale, a meno che non si è già abituati a dirle (e allora forse c’è un problema).

Tutto questo ci appare una cosa del passato, come se stessimo parlando di aria fritta, di una cosa slegata dal mondo in cui viviamo, poi però si scopre che ci sono decine di gruppi dichiaratamente neofascisti sparsi per il Paese, gruppi che annoverano tra le fila gente coinvolta in aggressioni. E questi gruppi non sono semplicemente “gruppi di pazzi”, ma fanno sistematicamente eventi e collaborazioni con politici dei principali partiti “dell’arco democratico”, cioè dei gruppi che hanno governato o governeranno. Questi movimenti neofascisti spesso fanno eleggere i propri candidati in partiti che si dicono “democratici”. E avviene sistematicamente, non parliamo del caso isolato o del singolo politico in un paese sperduto. Parliamo di decine e decine di candidati e consiglieri, famosi e non, che sono continuamente coinvolti con gruppi che dovrebbero semplicemente non esistere (perché, ripetiamo, chi si dichiara fascista non è di destra, ma porta avanti ideali CONTRO le persone e il nostro Paese).

La cosa peggiore, però, è che quasi mai queste persone vengono messe in discussione, anche quando ci sono foto e video che lo mostrano (dimostrare con un video una corruzione è complesso, mostrare un politico che inneggia pubblicamente a Hitler è già una prova sufficiente, non serve alcun contesto). Ed è ancora più grave perché chi compie questi gesti platealmente (non stiamo parlando della frase detta in casa propria, ma eventi pubblici) evidentemente non prova alcuna vergogna e probabilmente né va fiero, perché non posso credere che un personaggio pubblico e che vuole rivestire impieghi importanti possa fare della goliardia su temi e persone che hanno causato 20 anni di dittatura e migliaia di morti.

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